Il Giorno della Memoria con il Quartetto Noûs

Sabato 27 gennaio, alle 20.30, si terrà nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano l’ormai tradizionale concerto per il Giorno della Memoria. Ospiti di quest’anno, per la serie di concerti da camera “Chamber UNIMI” della Stagione 2024 dell’Orchestra, saranno i membri del Quartetto NoûsEkaterina Valiulina violino, Alberto Franchin violino, Sara Dambruoso viola e Riccardo Baldizzi violoncello. Il Quartetto Noûs eseguirà il Quartetto per archi n. 8 in do minore op. 110 di Šostakóvič, composto “in memoria delle vittime del fascismo e della guerra” e il celeberrimo Quartetto per archi n. 14 in re minore D. 810 “La morte e la fanciulla” di Schubert. 

Sarà inoltre possibile visitare la mostra “1938, Régia Università di Milano. Oggetto: razza” organizzata per il Giorno della Memoria nell’anno del Centenario dell’Università degli Studi di Milano.

Per il nostro pubblico, sono state riservate quattro visite guidate prima del concerto:
Orari: 18.15, 18.45, 19.15, 19.45
Capienza per slot: 30 persone
GuideEmanuele Edallo, Ricercatore presso il Dipartimento di Studi Storici (Università degli Studi di Milano) e Luca Natali, Assegnista e Professore a contratto presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” (Università degli Studi di Milano)

1938, Régia Università di Milano. Oggetto: razza

In occasione del Centenario dell’Università degli Studi di Milano e del Giorno della Memoria 2024, siamo lieti di invitare voi e le vostre classi alla mostra “1938, Régia Università di Milano. Oggetto: razza”, che si terrà dal 23 al 31 gennaio 2024, nelle Aulette dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono 7 a Milano.
La mostra è un’esperienza educativa finalizzata a fare luce su un capitolo oscuro della nostra storia, rivelando le sfaccettature della resistenza umana e intellettuale al Fascismo. Sarà esplorato l’impatto della legislazione antiebraica del 1938 sulla vita universitaria e il destino di eminenti accademici con una sezione dedicata ai documenti chiave del censimento iniziale e dell’attuazione delle Leggi razziali. Circolari, comunicazioni, corrispondenza e reportage d’epoca delineano il contesto storico.
Il percorso prosegue con la narrazione delle vicende personali e scientifiche di figure accademiche notevoli, attraverso un viaggio che va dall’adesione al fascismo alla lotta di resistenza, dalla persecuzione alla speranza di salvezza. Tra queste, Mario Attilio Levi, Mario Segre e Carlo Foà, il cui percorso attraverso quell’epoca turbolenta rivela storie di coraggio, compromesso e resilienza.
Inoltre, la mostra mette in luce la storia di antifascisti come Fabio Luzzatto e Piero Martinetti, evidenziando la loro opposizione alle ingiustizie del regime. Documenti rari, tra cui lettere, attestazioni e schede apocrife, testimoniano il loro impegno e la loro resistenza.
Arricchiscono infine la mostra alcuni approfondimenti relativi all’impatto delle leggi razziali sulla popolazione studentesca e sull’atteggiamento della filosofia italiana dell’epoca.
La mostra è organizzata dal Dipartimento di Studi storici e dal Dipartimento di Filosofia P. Martinetti.
Curatori: Emanuele Edallo, Ricercatore presso il Dipartimento di Studi Storici (Università degli Studi di Milano), Luca Natali, Assegnista e Professore a contratto presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” (Università degli Studi di Milano), Giovanni Rota, Primo ricercatore presso l’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e scientifico moderno (CNR Milano-Napoli) e Yuri Gallo, Archivista presso la Biblioteca di Filosofia (Università degli Studi di Milano).