Sebastiano Rolli

Sebastiano Rolli inizia giovanissimo a occuparsi di musica con il padre direttore di coro. Dopo gli studi di musica da camera e composizione presso i Conservatori di Parma e Milano si dedica all’approfondimento della Drammaturgia musicale nei suoi aspetti stilistici riguardanti la prassi esecutiva sotto la guida di studiosi del calibro di Marcello Conati e Pierluigi Petrobelli. Fra le sue numerose pubblicazioni, gli studi critici su: Giuseppe Verdi. I maestri del melodramma e Giuseppe Di Stefano. I suoi personaggi per Azzali Editori, Cleofonte Campanini. Liebeslied per M.u.p..

Viene invitato da istituzioni musicali internazionali (fra cui i corsi “Mythos” della Fondazione Arturo Toscanini e Fondazione Teatro alla Scala di Milano) e Conservatori a tenere master class di approfondimento sull’interpretazione del repertorio classico e romantico. Negli ultimi anni sono stati pubblicati i DVD di opere donizettiane e belliniane da lui dirette in prima assoluta moderna, condotte su edizioni critiche: Maria de Rudenz, Torquato Tasso, Rosmonda d’Inghilterra di Gaetano Donizetti (per Bongiovanni e Dynamic); La straniera di Bellini (Bongiovanni).

È proprio l’approfondimento del linguaggio del melodramma italiano dell’Ottocento che lo spinge a intraprendere una carriera di direttore d’orchestra che lo porta a dirigere importanti orchestre italiane e internazionali sia nel repertorio lirico che in quello sinfonico. Nelle passate stagioni ha diretto le produzioni di: Macbeth e I puritani alla Slovak National Opera di Bratislava; Maria Stuarda al Teatro Sociale di Rovigo, per la Fondazione Arena di Verona e al Donizetti di Bergamo dove poi è tornato per Il Trovatore, Torquato Tasso, Maria de Rudenz, Rosmonda d’Inghilterra.

È stato protagonista di una tournée dedicata al belcanto con Juan Diego Florez alla Concert Hall di Dublino, alla RTÉ National Symphony Orchestra, all’Auditorium nazionale di Città del Messico e Lima, alla radio nazionale di Bratislava e al Festival dell’Alhambra di Granada. Sono seguiti: Anna Bolena e Norma all’Opera di Tenerife; Requiem di Fauré, Quattro pezzi sacri di Verdi e Die lustige Witwe al Lirico di Cagliari; Il tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi e Il trovatore all’Opera di Tirana; La Cenerentola e Pierino e il lupo per la Fondazione Arena di Verona in collaborazione con L’Accademia della Scala; Lucia di Lammermoor al Regio di Parma, Savona; La sonnambula e La straniera al Festival Bellini del Massimo Bellini di Catania.

Molto intensa negli ultimi anni la sua collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale fiorentino: La traviata, Rosmonda d’Inghilterra, La sonnambula e una tournée a Muscat in Oman con L’italiana in Algeri e Il barbiere di Siviglia. Con il Teatro Regio di Parma ha realizzato al Festival Verdi: Falstaff per il bicentenario verdiano 2013 in collaborazione con la Scala di Milano, La traviata in collaborazione con il Comunale di Bologna (in coproduzione con il Teatro lirico di Bolzano); Il Trovatore e un gala concert per l’edizione 2022; nelle stagioni liriche del Regio invece ha diretto Lucia di Lammermoor e Roberto Devereux di Donizetti; Petite messe solemnelle di Rossini e Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi.

Ha stretto collaborazione con l’Opera di Tel Aviv per Nabucco; con la Fondazione Rete lirica delle Marche con Il trovatore e il Giovedì Grasso di Donizetti; con il Teatro lirico di Sassari per Cavalleria rusticana e I pagliacci (trasmesso sulla rete Sky classica); con la Nouvelle Opera de Fribourg per Il barbiere di Siviglia e Don Pasquale, con l’Opéra di Dijon per Macbeth; con la Fenice di Venezia per I lombardi alla prima crociata e con il Cartagena musica festival dove ha diretto una serie di concerti.

Fra i prossimi appuntamenti: Rigoletto a Treviso e Rovigo; Il barbiere di Siviglia all’Opera di Nancy; L’elisir d’amore a Magdeburg e il ritorno alla Fenice di Venezia con I due Foscari.

Apparizioni