Fondata nel 2000, grazie soprattutto alla volontà dell’allora rettore Paolo Mantegazza, l’Orchestra UNIMI si è negli anni distinta sia per la peculiarità del suo progetto nella realtà universitaria italiana sia per l’attività di divulgazione nella realtà musicale cittadina.
Inizialmente formata da studenti della Statale, che allo studio in Ateneo affiancavano anche studi di Conservatorio, si è in seguito definita come orchestra giovanile che offriva, a musicisti ancora studenti o appena diplomati in Conservatorio, un’attività di formazione propedeutica alla professione in orchestra: a partire dalla Stagione 2021-22 l’Orchestra UNIMI, ridefinendo il suo ruolo, si configura come una compagine di professionisti.
Dal giugno 2021 infatti la gestione dell’Orchestra UNIMI è stata presa in carico dalla Fondazione UNIMI, lo strumento dell’Università degli Studi di Milano finalizzato a costruire, attraverso la consulenza, la formazione e lo sviluppo di competenze e servizi manageriali, il dealflow accademico in materia di innovazione. Parimenti l’Orchestra UNIMI si interfaccia con la nuova Direzione Innovazione e Trasferimento delle Conoscenze di Ateneo (DIVCO), che persegue la finalità di garantire che il patrimonio di conoscenze e i prodotti della ricerca, i beni di rilievo culturale e artistico, le iniziative di sostegno all’innovazione, all’educazione, alla divulgazione e alla consapevolezza civile, siano promossi e valorizzati presso gli stakeholder sociali: e in questo contesto, nella proposta di programmi e iniziative in ambito culturale e sociale che favoriscano le relazioni con il territorio, l’attività dell’Orchestra UNIMI rientra appieno nel programma di Ateneo di Terza Missione, mettendo a disposizione della comunità universitaria e cittadina un’attività di programmazione e promozione musicale. Il lavoro artistico dell’Orchestra UNIMI, che si realizza in regolari stagioni concertistiche e che sino alla Stagione 2020-21 si è svolto sotto la direzione musicale di Alessandro Crudele, ha negli anni riservato, oltre che al repertorio sinfonico classico, attenzione alla musica contemporanea: l’Orchestra ha ospitato, tra gli altri, John Axelrod, Paul Badura-Skoda, Antonio Ballista, Umberto Benedetti Michelangeli, Kolja Blacher, Mario Brunello, Bruno Canino, Tito Ceccherini, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Michele Gamba, Giovanni Gnocchi, Viviane Hagner, Karl Leister, Gerhard Oppitz, Fazil Say, Alessandro Taverna, Milan Turkovic e Lilya Zilberstein, avendo anche la possibilità di esibirsi in sale di prestigio come la Tonhalle di Zurigo, il Gewandhaus di Lipsia e il Teatro Olimpico di Vicenza.
A partire dalla Stagione 2022-23, Sebastiano Rolli ha assunto il ruolo di Direttore musicale dell’Orchestra UNIMI.
ultimo concerto del 2023
14 dicembre 2023, ORE 20.30
Chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, Milano
Orchestra e Coro dell'Università degli Studi di Milano
Coro dell'Almo Collegio Borromeo di PaviaMarco Berrini, direttorePurcell: Music for the Funeral of Queen MarySchubert: Deutsche Messe D872
Ultime notizie

I prossimi concerti del 2023
A partire dal 2024, la nostra Stagione concertistica si allineerà con l’anno solare e sarà inaugurata il 16 gennaio 2024. I seguenti saranno i prossimi concerti che prolungheranno e andranno a concludere la Stagione concertistica 2022/2023: 31 ottobre 2023 ore 20.30, Aula MagnaConcerto straordinario Orchestra dell’Università degli Studi di MilanoSebastiano Rolli, direttoreLudwig van

Focus Barocca
Nei mesi di luglio e settembre 2023, l’Orchestra UNIMI presenterà una rassegna di tre concerti dedicati alla musica barocca, in cui verranno eseguiti capolavori di Geminiani, Corelli, Albinoni, Locatelli, Händel, Vivaldi, Purcell e Telemann. Il 20 e 21 luglio saranno affidati due concerti all’ensemble messicano Orquesta Barroca Antiqva Metropoli, ospitati alle ore

Festa della Musica 2023
Mercoledì 21 giugno, per festeggiare la Festa della Musica, l’Orchestra UNIMI ha organizzato una maratona musicale in collaborazione con Serate Musicali – Milano. Quattro concerti e una replica in vari luoghi della sede di via Festa del Perdono 7 dell’Università degli Studi di Milano e nella vicina Chiesa di Sant’Antonio