Martedì 28 maggio, alle 20.30, l’Orchestra UNIMI torna nella Sala Verdi del Conservatorio Verdi di Milano per la consueta collaborazione annuale. Sebastiano Rolli dirigerà l’Orchestra – insieme ai solisti Elisa Bonazzi mezzosoprano, Alessio Tosi e Michele Concato tenori, Giacomo Serra baritono e Alessandro Ravasio basso – in due brani che indagano e restituiscono al pubblico l’intesa profonda che legò Kurt Weill, voce tra le più significative delle drammatiche lacerazioni del Novecento, al poeta Bertolt Brecht, mossi entrambi dalla volontà di rappresentare senza ipocrisie la vita alienata dell’uomo moderno.
La serata sarà aperta dall’esecuzione di Das Berliner Requiem (1929), uno dei grandi capolavori nati dal geniale sodalizio tra Weill e Brecht. Il progetto, ciclo di brani per voci maschili e orchestra su poesie di Brecht, fu realizzato nel 1929 su richiesta da parte della Società Radiofonica del Reich di realizzare un’opera pensata appositamente per la trasmissione via radio. L’opera racconta le storie dei morti dimenticati, vittime di guerre senza volto o vittime di crimini violenti i cui corpi non sono mai stati ritrovati.
Seguirà l’esecuzione – per la prima volta in Italia – della versione elaborata nel 2019 da HK Gruber e C. Muthspiel di Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali – 1933), per voce femminile, due tenori, due bassi e orchestra. L’opera, composta negli anni dell’ascesa del nazismo su libretto di Bertolt Brech, è una spietata riflessione sulla società capitalista le cui illusioni erano state spazzate via dalla crisi economica del 1929 che travolse dapprima gli Stati Uniti e poi l’Europa.
Il concerto sarà preceduto, alle ore 19.15, da una conversazione tra gli artisti e Livio Aragona, musicologo e docente specializzato nell’opera italiana e nella musica del XX e XXI secolo.
Ingresso gratuito previa prenotazione: https://orchestraunimi280524.eventbrite.it