la nostra storia

Tra il 1990 e il 1999 Goffredo Haus (direttore del Laboratorio di Informatica Musicale) e Alfio Bosatra (responsabile delle attività culturali dell’ISU di ateneo) promuovono la costituzione di formazioni cameristiche, con l’obiettivo di dare agli studenti dell’Università di Milano l’opportunità di fare musica d’insieme.  Il lavoro di formazione del compositore Angelo Paccagnini consente l’avvio di un’attività concertistica regolare, i Concerti di Primavera.

Nella primavera del 1999 si costituisce l’Orchestra degli Studenti dell’Università degli Studi di Milano, sostenuta dal rettore Paolo Mantegazza. Formata da neodiplomati di diversi Conservatori e da studenti dell’ateneo diplomati in Conservatorio, selezionati tramite audizione, l’Orchestra tiene il suo primo concerto pubblico, diretto da Alessandro Crudele, presso l’Auditorium di via Valvassori Peroni.

Nel 2000 è costituita l’Associazione Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, presieduta da Goffredo Haus, con la direzione musicale di Alessandro Crudele, la direzione generale di Alfio Bosatra e la direzione artistica di Daniele Gay. Nella primavera del 2000 l’Orchestra organizza il suo primo concerto ufficiale nell’Aula Magna dell’ateneo. Nel novembre dello stesso anno prende il via la sua prima stagione, che propone quattro concerti sinfonici (trasmessi dall’emittente televisiva SEImilano) e sette concerti cameristici.

Già dalla seconda stagione l’Orchestra introduce nella propria programmazione brani di compositori italiani in attività, anche attraverso nuove commissioni. Nel 2003 l’Orchestra registra all’Auditorium di Milano, con il soprano Alda Caiello, In pace, in canto, scritto da Fabio Vacchi per il film di Ermanno Olmi Cantando dietro i paraventi. Il brano viene pubblicato nel CD della colonna sonora del film, distribuito da Sony Music. Da allora, l’Orchestra UniMi propone costantemente nei suoi programmi brani di compositori contemporanei, italiani e stranieri, nella gran parte dei casi eseguiti in prima italiana o assoluta.

L’interesse non estemporaneo dell’Orchestra UniMi per la musica scritta nel nostro tempo è testimoniato anche dal concorso nazionale di composizione bandito nel 2003 e intitolato ad Angelo Paccagnini. Le trenta partiture pervenute sono valutate da una commissione formata da Fabio Vacchi, Ivan Fedele, Oreste Bossini, Sergio Sablich; i primi tre brani classificati sono eseguiti dall’Orchestra nelle tre stagioni successive.

Dalla stagione 2001/2002 l’Orchestra si dedica anche alla musica sacra, con i Concerti di Pasqua nella basilica milanese di San Nazaro Maggiore. Il concerto dell’11 aprile 2006, nel quale l’Orchestra esegue Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce di Franz Joseph Haydn, registra la presenza straordinaria, nel ruolo di voce recitante, dell’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi.

Nel 2004 l’Orchestra allestisce nell’Aula Magna dell’ateneo, in forma semiscenica, l’opera di Gioachino Rossini Il signor Bruschino, diretta da Alessandro Crudele che ne cura anche la regia. Protagonisti lo studente di filosofia Bruno Taddia nel ruolo di Bruschino e un cast di giovani cantanti selezionati attraverso audizioni dedicate.

Dal 2004 al 2015 l’Orchestra UniMi tiene i propri concerti ufficiali all’Auditorium di Milano (sola compagine oltre all’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi, ivi residente). Dal 2013 effettua il concerto di chiusura delle proprie stagioni presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano.

Nel 2005 l’Orchestra inizia a svolgere anche un’attività concertistica esterna alle proprie stagioni ufficiali. Il 22 gennaio, diretta da Helmut Imig, suona nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese a Piacenza. Successivamente realizza una tournée in Germania, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia. I concerti, diretti da Alessandro Crudele, hanno luogo al Castello di Herten (per l’inaugurazione degli Hertner Schlosskonzerte, trasmessa dalla Westdeutscher Rundfunk), al Ruhrfestspielhaus di Recklinghausen e nell’auditorium della Hochschule für Musik di Colonia. La tournée raccoglie un ampio consenso di pubblico e di critica. L’11 maggio 2006 l’Orchestra si esibisce nell’ambito di Mozartways, in occasione dei 250 anni dalla nascita di Mozart, nella basilica milanese di Sant’Antonio Abate. Il 6 settembre 2014 l’Orchestra, invitata da John Axelrod che la dirige, suona al Teatro Olimpico di Vicenza, ospite del Festival CultureALL – La grande musica nei siti Unesco, con l’esecuzione in prima mondiale di Love’s Geometries di Fabio Vacchi.

La crescente qualità dell’Orchestra UniMi è supportata, sin dalle prime stagioni, dalla collaborazione con direttori e solisti di livello internazionale. Nel ruolo di solisti intervengono, tra gli altri, musicisti del Teatro alla Scala, dell’Orchestra Regionale Toscana, dei Berliner Philharmoniker.

Dalla stagione 2005/2006 l’Orchestra collabora con il Conservatorio di musica di Milano. Ospita nelle proprie stagioni alcuni dei vincitori dei premi assegnati dal Conservatorio ai suoi migliori allievi (che si esibiscono come solisti con l’Orchestra UniMi) e i vincitori del Premio di Composizione (ai quali viene commissionata una composizione orchestrale inedita, poi inserita nel programma della successiva stagione sinfonica dell’Orchestra).

A partire dalla stagione 2005/2006 la stesura delle note di sala dei concerti è realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università, che le affida a giovani musicologi, laureandi e neolaureati in Scienze della Musica e dello Spettacolo.

Nel 2007 l’Orchestra partecipa alla prima edizione del Festival Mito Settembre Musica; in seguito viene regolarmente invitata alle edizioni successive.

Dal 2007 al 2013 l’Orchestra invita quattro orchestre universitarie europee: l’Akademisches Orchester Zürich e il Leipziger Universitätsorchester all’Auditorium di Milano, l’Akademisches Orchester der Universität Würzburg in Aula Magna e la Uppsala Royal Academic Orchestra nella Sala Verdi del Conservatorio. Questi inviti danno l’opportunità all’Orchestra di suonare in due delle più prestigiose sale da concerto europee: la Tonhalle di Zurigo e il Gewandhaus di Lipsia.

Nel 2011 l’Orchestra registra il concerto inaugurale della stagione 2010/2011, con musiche di Claude Debussy e Maurice Ravel. Il concerto, pubblicato in DVD, è diretto da Alessandro Crudele; vi partecipa come solista Wenzel Fuchs, primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker.

Nel 2012 l’Orchestra avvia una partnership con l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto svolgono uno stage, documentando le prove generali e i concerti dell’Orchestra; le fotografie selezionate vengono pubblicate nel sito Internet dell’Orchestra e ne arricchiscono il portfolio fotografico. Nello stesso anno viene realizzato il photobook Musica per gli occhi.

Gli oltre 650 giovani musicisti che negli anni hanno collaborato con l’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano sono andati ad arricchire, in una parte consistente, gli organici di altre orchestre milanesi (quella del Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica di Milano, I Pomeriggi Musicali), italiane (tra le altre l’Orchestra Cherubini fondata da Riccardo Muti, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Haydn, il Teatro Carlo Felice, il Teatro San Carlo e il Teatro Petruzzelli) e internazionali (l’Orchestra della Bayerische Staatsoper, la Thailand Philharmonic Orchestra, la Tucson Symphony Orchestra).

Nel 2021 la gestione dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano e delle attività culturali e concertistiche che ad essa fanno capo viene presa in carico dalla Fondazione UNIMI. Parimenti l’Orchestra UNIMI si interfaccia con la nuova Direzione Innovazione e Trasferimento delle Conoscenze di Ateneo (DIVCO), che persegue la finalità di garantire che il patrimonio di conoscenze e i prodotti della ricerca, i beni di rilievo culturale e artistico, le iniziative di sostegno all’innovazione, all’educazione, alla divulgazione e alla consapevolezza civile, siano promossi e valorizzati presso gli stakeholder sociali: e in questo contesto, nella proposta di programmi e iniziative in ambito culturale e sociale che favoriscano le relazioni con il territorio, l’attività dell’Orchestra UNIMI rientra appieno nel programma di Ateneo di Terza Missione, mettendo a disposizione della comunità universitaria e cittadina un’attività di programmazione e promozione musicale. L’Orchestra è un felice e riuscito esempio di attività di public engagement, come dimostra l’attenzione e la partecipazione che il pubblico e le istituzioni con cui l’Orchestra collabora le riservano. Sotto la direzione generale di Luisella Molina, che subentra ad Alfio Bosatra, il riconoscimento e il sostegno della professionalità e del valore artistico dei musicisti coinvolti nell’attività vanno di pari passo con il legame con il territorio e la comunità a vari livelli (Città, Ateneo, Istituzioni, Società civile).

Nel desiderio di rafforzare l’attività di divulgazione, si pensa ad una rinnovata modalità di svolgimento di alcuni concerti preceduti da una conversazione tra gli artisti e giornalisti, musicologi e critici musicali, capaci di raccontare in maniera accessibile le opere in programma; si organizzano incontri per approfondire aspetti che riguardano l’attività artistica o la programmazione, coinvolgendo docenti e specialisti dell’Università degli Studi di Milano, con l’idea di far tesoro della competenza interna.

Le prove dei concerti sinfonici vengono nuovamente aperte agli studenti del ciclo di istruzione secondaria con la guida di divulgatori di esperienza. L’intento, allacciando un dialogo con le istituzioni scolastiche, è di sopperire in qualche modo a una tutt’ora inspiegabile esclusione dai percorsi didattici dell’educazione musicale.

Alcune collaborazioni arricchiscono l’azione sociale ed educativa portata avanti dall’Orchestra UNIMI: con l’Associazione SONG, che mutuando i principi didattici da «El sistema» di Claudio Abreu porta la musica dove non c’è, offrendo a bambini e ragazzi l’opportunità di suonare e cantare insieme in modo inclusivo e accessibile; con la Scuola Penny Wirton, riservando l’ascolto dei concerti anche alle persone spesso in grandi difficoltà che la frequentano, in modo che l’accoglienza e l’integrazione passino anche tramite l’immediato linguaggio musicale; con il Centro per l’autismo della Cooperativa Sociale – Spazio Aperto Servizi di Milano, che in diverse occasioni ha portato gruppi di adulti affetti da disagi dello spettro autistico alle prove aperte.

Per le stagioni 2022/23 e 2024, Sebastiano Rolli è stato direttore musicale dell’Orchestra UNIMI. Nel 2024 l’Orchestra UNIMI ha dato vita ad una stagione concertistica ricca di appuntamenti, allineandosi per la prima volta all’anno solare, per celebrare il Centenario dell’Università degli Studi di Milano: 8 concerti dell’Orchestra di cui 3 da camera (preceduti tutti da conversazioni tra gli artisti), 4 ensemble di musica da camera ospiti, 2 orchestre universitarie ospiti (Oxford e Sorbonne), una maratona di concerti per la Festa della Musica, 3 incontri divulgativi e un concerto straordinario di Pasqua che ha visto la partecipazione dei solisti del Corso di perfezionamento per cantanti lirici dell’Accademia del Teatro alla Scala, del Coro dell’Università degli Studi di Milano, del Coro della Facoltà di Musicologia di Pavia e, insieme, del Coro della Nave e dell’Associazione Amici della Nave di San Vittore, formati il primo da detenuti-pazienti di San Vittore e il secondo da ex detenuti-pazienti e volontari dell’Associazione. Il Concerto si è configurato come summa del lavoro constante di contatto, relazione e sviluppo di promozione ed iniziative culturali, inclusive e civiche che l’Orchestra UNIMI porta avanti con altre istituzioni culturali, tramite collaborazioni che coltiva in una continua crescita sociale e culturale agendo concretamente sul territorio. Alcuni dei programmi cameristici sono stati replicati nel reparto La Nave di San Vittore, in un’esperienza coinvolgente e che ha ripagato sia musicisti che spettatori.

La Stagione 2024 è stata la prima in cui l’Orchestra ha ottenuto finanziamenti simultaneamente da tutti i principali enti pubblici: Ministero della Cultura, Regione Lombardia e Comune di Milano, oltre a Fondazioni bancarie come Fondazione Cariplo.