Sebastiano Rolli

Inizia giovanissimo ad occuparsi di musica con il padre direttore di coro. Dopo gli studi di Musica da camera e Composizione presso i Conservatori di Parma e Milano si dedica all’approfondimento della Drammaturgia musicale nei suoi aspetti stilistici riguardanti la prassi esecutiva sotto la guida di studiosi del calibro di Marcello Conati e Pierluigi Petrobelli.

È l’approfondimento del linguaggio Classico e Romantico che lo spinge ad intraprendere una carriera di direttore d’orchestra che lo porta a dirigere importanti orchestre italiane e internazionali sia nel repertorio lirico che in quello sinfonico. Collabora con l’Orchestra del Maggio musicale fiorentino, l’Orchestra del Comunale di Bologna, l’Orchestra della Fenice di Venezia, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania, l’Orchestra del Teatro lirico di Cagliari, l’Orchestra della Fondazione “Arturo Toscanini”, l’Orchestra Filarmonica italiana, l’Orchestra sinfonica “Bruno Bartoletti”, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’orchestra “J. Haydn” di Bolzano, l’Orchestra dell’Università Statale di Milano, l’Orchestra “G. Rossini” di Pesaro, l’Orchestra Regionale Marchigiana, l’Orchestra Nazionale Morava, l’Orchestra della Radio Nazionale di Bratislava, l’Orchestra Nazionale del Perù, l’Orchestra della Radio Nazionale di Dublino, l’Orchestra del Teatro Nazionale Slovacco, l’Orchestra Nazionale di Tenerife, l’Orchestra Nazionale Albanese, l’Orchestra del Teatro Nazionale di Atene, l’Orchestra del Festival dell’Alhambra, l’Orchestra Nazionale del Messico, l’Orchestra della Lorena, l’Orchestra del Teatro di Tel Aviv, l’Orchestre de Chambre de Fribourg, l’Orchestra del Teatro di Magdeburgo.

Ha inciso per Dynamic e Bongiovanni titoli in prima esecuzione moderna di Donizetti e Bellini. Ha curato la prima esecuzione assoluta di partiture verdiane, donizettiane e belliniane in edizione critica collaborando regolarmente con i Festival Verdi di Parma, Donizetti di Bergamo e Bellini di Catania. Ha diretto in alcuni dei più importanti teatri internazionali produzioni liriche e sinfoniche.

Affianca l’attività interpretativa a quella della ricerca musicologica applicata alla prassi esecutiva. Collabora con la pagina della cultura di importanti testate giornalistiche; svolge un’intensa attività di conferenziere e divulgatore.

Fra le sue pubblicazioni, studi critici su: “Giuseppe Verdi. I maestri del melodramma”, “Giuseppe Di Stefano. I suoi personaggi”, “Cleofonte Campanini, Liebeslied”.

Apparizioni